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Laboratori di musicalità per bambini da 0 a 36 mesi e propedeutica musicale per bambini da 3 a 5 anni

a Bari

Per aiutare il tuo bambino ad approcciarsi alla musica, l'Accademia della Musica di Bari offre tra i suoi corsi, laboratori musicali per bambini da 0 a 36 mesi e la propedeutica musicale per bambini da 3 a 5 anni.

Entrambi i percorsi sono utili ai più piccoli affinché possano comprendere, vivere, apprezzare la musica e imparare a esprimersi con essa. Vieni a scoprire da vicino i benefici di questi corsi di musica: contatta la segreteria e richiedi tutte le informazioni di cui hai bisogno sulle lezioni dedicate alla fascia d'età del tuo bambino.

 Musicainfasce® e Sviluppomusicalità®


Approccio Musicale Gordon:

La Teoria dell’Apprendimento Musicale (Music Learning Theory) è stata ideata dal Prof. Edwin E. Gordon (1927-2015) ed è fondata su più di 50 anni di ricerche ed osservazioni. Descrive le modalità di apprendimento musicale a partire dall’età neonatale del bambino, seguendone lo sviluppo, all’interno di un efficace percorso di propedeutica musicale che lo segue e lo accompagna ad acquisire le competenze perché possa ascoltare consapevolmente, comprendere e suonare la musica.


Nel corso Musicainfasce® (per bambini da 0 a 3 anni), ad un piccolo allievo immerso nei suoni musicali, viene data la possibilità di sviluppare un proprio vocabolario di suoni ascoltati. Nel corso Sviluppomusicalità® (per bambini da 3 a 6 anni), grazie al rapporto con l’insegnante e le risposte musicali prima spontanee e poi intenzionali, i bambini cominciano a sviluppare il proprio vocabolario di suoni cantati: la propedeutica musicale inizia a consolidare le basi per il futuro.

  • Musicainfasce® e Sviluppomusicalità® (0– 5 anni):

    Il periodo durante il quale il bambino, ancora neonato, reagisce spontaneamente alla musica con vocalizzi e movimenti, casuali ed intenzionali, lascia spazio poi al  successivamente, al bisogno di “fare come l’altro”, cioè all’imitazione. L’atto imitativo proviene da un’intenzione consapevole da parte del bambino che comincia ad immedesimarsi nell’adulto che lo guida e a voler, appunto, fare come lui.


    Nella fase di imitazione, il tentativo di riprodurre ciò che il genitore o l’insegnante canta diventa un gioco. L’educatore musicale che applica la Music Learning Theory, guida il bambino in questa fase di propedeutica musicale chiedendogli di imitare piccoli frammenti melodici o ritmici – denominati patterns - e imitando, a sua volta, le risposte non accurate del bambino, accogliendole come qualcosa di importante.


    Successivamente il bambino entra nella fase di assimilazione: dimostra di cantare con accuratezza, di coordinare il respiro e il movimento del proprio corpo nel canto, pur senza ancora nozioni teoriche; di sentire internamente il ritmo ed esprimersi musicalmente con un certo grado di consapevolezza. Ora inizia ad improvvisare melodie e ritmi che presentano una sintassi musicale chiara e cosciente.


    Facendo un parallelo con il linguaggio parlato, questa fase è paragonabile allo stadio durante il quale il bambino, ancor prima di iniziare la scuola, è in grado di parlare correttamente utilizzando spontaneamente le regole grammaticali e di sintassi, pur senza saper leggere e scrivere.

  • Materiale utilizzato per lo svolgimento del progetto:

    L’educatore musicale che applica la propedeutica musicale e la Music Learning Theory guida il bambino in giochi musicali strutturati, nei quali è richiesta partecipazione attiva, sia nell’individuazione dei principali elementi sintattici musicali che nell’esecuzione dei brani cantati.


    In questa fase il bambino sarà in grado di applicare tutte le conoscenze acquisite durante il percorso di educazione alla musica. Per farlo, l'educatrice utilizzerà semplici oggetti come foulard variopinti, un grande paracadute di stoffa e cerchi colorati.

  • Propedeutica musicale

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Cos’è la Propedeutica Musicale?

Parole difficili per un’idea pedagogica semplice: la musica si impara facendola.

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    Si "impara" attraverso una esperienza creativa e collettiva che coinvolga tutto ciò che alla musica è o può essere inerente: gesto, movimento, danza, scansione verbale, vocalità, strumentario musicale, drammatizzazione e performance.


    Attraverso tutto ciò potremo "imparare", cioè "capire" la musica nelle componenti espressive e strutturali e razionalizzarla.

    L’idea è quella di utilizzare ad esempio oggetti comuni che diventano oggetto-simbolo di un differente elemento/parametro musicale: palline, foulards, elastici, cerchi che i bimbi possono toccare, muovere, modellare, vivere.

     

    La propedeutica musicale attinge a diverse metodologie, tutte differenti, ma collegate tra loro: Orff, Kodály, Gordon, Dalcroze muovono da un assunto comune, quello dell’importanza della musica nella formazione e nell’educazione generale dell’uomo e dell’assoluta rilevanza che i primi anni di vita del bambino hanno in questa formazione.

  • Propedeutica musicale

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Cos'è ComMusichiamo?

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    La Musica viene proposta ai piccoli e alle famiglie

    come una vera e propria "lingua madre" da giocare insieme, sperimentando la voce, il movimento corporeo, i suoni del corpo o di piccoli oggetti sonori,

    con attività musicali "in cerchio". Il gruppo diviene un contenitore di

    emozioni, gioco, apprendimento, ascolto, rispetto reciproco, condivisione,

    in cui la "lingua Musica" stimola innanzitutto la spontanea musicalità dei

    bambini attraverso la comunicazione affettiva tra adulti e bambini e tra i

    bambini stessi. Musica come "Lingua Madre", come veicolo di comunicazione in un contesto di relazione positiva. 

Contatta la segreteria della scuola se desideri maggiori informazioni sui corsi per bambini!

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